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Video virali: strategie di realizzazione

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Realizzare un video virale è come vincere la lotteria di internet. Tutti sognano di essere i fortunati possessori del biglietto vincente, pochissimi sono quelli che arraffano il premio.

Quindi, quando andrete a caccia di istruzioni, consigli e dritte navigando nel web e vi imbatterete in cose come: “I 5 consigli definitivi per creare contenuti virali” oppure “Svelato il terzo segreto di Fatima sui video virali”, risparmiatevi la fatica di perdere tempo a leggere, perché la formula magica non l’ha ancora trovata nessuno, visto che non esiste.

Allora che ci facciamo qui?

In questo post, affrontiamo il tema della viralità dei video in maniera onesta: analizzando casi concreti e facendoci sopra una serie di riflessioni che possano dare il via a nuove forme di creatività, nella speranza che poi, da queste, ne nasca un prodotto virale.

Dai gatti arcobaleno agli estimatori di Star Wars

In un altro post ( https://ripresefirenze.it/come-realizzare-un-video-virale-esiste-una-ricetta/), vi abbiamo raccontato di fenomeni unici nel loro genere, come quello del gatto arcobaleno che corre senza mèta, accompagnato da un buffo motivetto sonoro. Prodotti video diventati virali per qualche misterioso motivo che rimarrà tale e, accanto ad essi, altri video diventati virali perché frutto di un’intuizione geniale e portatori, quindi, di un valore aggiunto alla comunità dei videomaker e dei creativi. 

Qui, invece, analizziamo due ulteriori caratteristiche evincibili da due casi di video virali:

  • La citazione e l’uso di elementi già ben radicati nella nostra cultura all’interno di un video
  • Il fattore notiziabilità, come accelleratore di viralità, di un video

Piccoli Dart Fener crescono

Nel video che vedrai tra poco collegandoti al link, sei di fronte ad un’operazione intelligente e anche piuttosto scaltra che, grazie al sostegno di un budget importante, dà vita ad un video il cui successo era già annunciato nelle premesse:

Non è alla portata di tutti avere la disponibilità economica di potersi servire del brand Star Wars, lo è di Wolkswagen però che prende la versione mini (e tenerissima) del personaggio di Dart Fener, ci abbina l’imponente colonna sonora di Star Wars e la inserisce in un contesto quotidiano e familiare. I diversi elementi in contrapposizione si sposano benissimo e danno vita ad una miscela frizzante, divertente, tenera anche, che fa scattare in automatico in chi la guarda la voglia di mettere un like, postare un commento, condividere il video con gli amici.

In questo caso, vediamo come la viralità nasce dall’utilizzo di un elemento già ampiamente interiorizzato dal pubblico (la saga di Star Wars), piegandolo ad una nuova esigenza narrativa (la presentazione di un’auto Wolkswagen).

Cercare di vendere un’auto usata è una bella seccatura

E quando il budget non è dalla nostra parte, la svolta può arrivare attraverso l’uso della creatività:

Anche in questo caso, abbiamo un video che nel momento in cui uscì, ottenne un successo straordinario totalizzando, immediatamente, 7 milioni di visualizzazioni. 

Max Lanman, videomaker a californiano, usa il già ben collaudato format dell’advertising dedicato all’uscita di una nuova auto con tutti gli elementi di rito (macchina in movimento, panorami sullo sfondo, riprese aeree del veicolo in tutta la sua eleganza e potenza) per realizzare un video in cui l’auto protagonista è … un’Honda Accord classe 1996 della sua ragazza, in vendita a partire da 499 dollari. E mentre l’auto sfreccia su strada lungo la costa della California, una melodia al pianoforte accompagna la figura di una ragazza come tante alla guida della sua Honda. Al suo fianco, una caraffa di caffè americano dalla quale la ragazza abilmente si serve mentre è alla guida e, in grembo, un gattaccio bianco sfocato di proprietà della coppia.  

L’operazione geniale sta nell’aver usato un format che già conosciamo e del quale sappiamo a memoria le dinamiche, inserendoci però dentro elementi che sono esattamente il contrario di quelli che siamo abituati a vedere. 

Il risultato è un video stupendo, inaspettato, divertente, realizzato con un budget minimo e non solo. Tutta l’operazione fatta da Max Lannan è altamente notiziabile, cioè adatta ad essere raccontata anche dai media al loro pubblico. Così infatti è successo: la storia del ragazzo che gira un finto video manifesto il cui protagonista è un catorcio guidato dalla sua ragazza, diventa una storia papabile che rimbalza sui media online e, da lì, viene condivisa e ricondivisa diventando qualcosa che non solo tutti vedono, ma anche leggono.

Questo passaggio ci porta a fare una considerazione importante: quando vi approcciate ad un brief creativo e ideate il vostro video, immaginatevi sempre anche il comunicato stampa che accompagnerà l’uscita del video stesso. Non limitatevi a visualizzare quel video che scorre sui canali social, ma anche ciò che di quel video, di quel contenuto, verrà scritto, dell’analisi che della sua creazione sarà fatta.

Esattamente come è successo per questo video che cito in chiusura:

The dress for respect

Avete appena visto un esempio di ambient marketing super notiziabile: l’azienda Schweppes si fa portavoce di un messaggio il cui valore è assolutamente condivisibile: il rispetto per le donne. Lo fa realizzando un esperimento che offre dei dati sui quali ragionare, sui quali è naturale costruire una notizia di interesse generale che viene diffusa, accolta e condivisa. Un video di questo genere nasce già accompagnato dal suo comunicato stampa, travalica il concetto di pubblicità facendosi esperimento sociale, dimostrazione di un dato di fatto di cui si può parlare.

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