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Altri Esempi di video Naa

Dovreste saperlo, se avete studiato le puntate precedenti, ma solo per i disattenti ripetiamo qui la definizione di video Naaa

Un video che presenta una sorpresa finale che modifica e amplia la lettura di tutto il video (e induce quindi ad una seconda visione).

L’effetto Naaa è un sottoinsieme dell’effetto WOW con sue precise caratteristiche e stilemi produttivi. Nella precedente puntata vi abbiamo mostrato una campagna che giocando proprio su questa sorpresa finale creava un legame emotivo divertente con il pubblico che si lasciava ingaggiare nel gioco. 

I video Naaa non devono per forza far ridere

Il video Naaa però non è soltanto un video divertente e la variante umoristica è solo una delle mille a cui può prestarsi. La sorpresa finale, il coup de théâtre, l’agnizione, sono figure narrative presenti in mille film che avere visto. Se dovessi citare un esempio di film che fa da Campione dell’effetto Naaa direi sicuramente “I soliti sospetti”.

La scena finale è l’effetto Naaa per antonomasia, la nostra bocca è spalancata in un misto tra un sorriso stranito e ammirato e una paresi che non si sblocca, le orbite sono spalancate, ci voltiamo verso gli altri che stanno guardando il film insieme a noi e cerchiamo conforto dandogli di gomito, quello che ci passa per la testa oltre ovviamente a “ok mi avete fregato”  è “mamma mia che geni”.

Ed è proprio quel senso di ammirazione che in un’opera narrativa l’utente finisce per regalare al regista o all’autore del film che, invece, in un video commerciale, possiamo far confluire verso il brand o verso il messaggio di cui quel brand si fa portatore. 

Creare video Naaa permette al messaggio che vogliamo portare di farsi più forte, di diventare più memorabile.

Diamo un occhio adesso a qualche esempio bomba.

La Sandy Hook Promise è un’organizzazione non profit nata dopo la sparatoria del 2012 avvenuta a Newtown in Connecticut, nella quale persero la vita più di 27 persone, di cui 20 bambini compresi tra i 6 e i 7 anni. Scopo dell’organizzazione è quello di promuovere politiche che prevengano nuovi possibili casi di sparatorie e violenze nelle scuole. 

Il primo video che vi propongo è firmato da BBDO New York e prodotto da PHD Media ed anche se ormai un po’ ve lo aspettate è un classico esempio di effetto Naaa, con sorpresa finale.

L’unica differenza qui è che il Naaa finale è triste, sommesso, scosso. Ma è un Naaa potentissimo.

I video che scioccano si fanno ricordare

La forza di un video di questo tipo sta nel riuscire a svegliarvi mentre siete sopiti e indifesi mentre state pensando di osservare un innocuo video spot scolastico, come se ne vedono millemila all’inizio dell’anno scolastico. E’ questa doccia fredda, è lo schiaffo finale, è la voce rotta della piccola attrice che rendono il video memorabile e con lui il messaggio di cui si fa portatore. 

Tendiamo tutti a ricordare con più facilità i momenti collegati ad uno shock che abbiamo vissuto. Se vi chiedessi dove avete pranzato 7 giorni fa non sapreste rispondermi al volo, ma se vi chiedessi dove eravate l’11 settembre 2001, probabilmente sapreste darmi subito una risposta e riuscireste anche a ricordare particolari come i rumori, le sensazioni che avete provato, le persone con cui eravate. Si chiamano flashbulb memory, sono ricordi fotografici che si imprimono nella nostra mente perché collegati ad avvenimenti significativi del nostro vissuto. 

Ovviamente la visione di un video di 90 secondi non può competere con l’esempio di cui sopra e non sto suggerendo che dovrebbe. Un video come quello di Sandy Hook Promise però viaggia attraverso quella strada, punta a scioccarvi per imprimere il suo messaggio nella vostra mente.

Sempre lo stesso brand, tre anni prima una diversa declinazione dello stesso messaggio, sempre un video Naaa, sempre pronti alla sorpresa. 

E questo ancora più del primo stimola la seconda visione e forse anche una terza. Una scrittura e una regia perfetti permettono di nascondere il vero messaggio del video. 

Come abbiamo visto, i video con l’effetto Naaa non si riducono con l’effetto divertente, con la sorpresa che fa sorridere. Lo shock dei video di Sandy Hook è un ottimo ed estremo esempio per dimostrare come qualunque tipo di messaggio possa acquistare potenza e memorabilità se inserito in una scrittura narrativa che sorprenda l’utente con un colpo di scena finale. 

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