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Produrre video professionali oggi è piu’ facile

Produrre video professionali è diventato oggi molto più facile di un tempo e sono tanti i fattori che hanno aiutato questa democratizzazione del videomaking.

Partiamo con una bellissima notizia:

OGGI LE ATTREZZATURE COSTANO MENO!!

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Il passato fatto di camere ciccione, costose e molto poco userfriendly ha lasciato spazio ad un presente popolato di Reflex, GoPro, Mirrorless 4K e camere 360°. Per non parlare del fatto che oggi rispetto a ieri andiamo tutti in giro con in tasca telefoni che possono come minimo realizzare riprese in HD, panoramiche a 360°, Slowmotion fino a 240 fps.
Per i videoMaker è come se da 5 anni a questa parte fosse tutti i giorni un AmazonPrimeDay.

E non è tutto!!
Oltre alle attrezzature anche il SapereTecnico è diventato più rintracciabile e comprensibile: basta seguire PhilipBloom, accendere la VimeoSchool o surfare tra i millemila Tutorial di Youtube in cui Editor professionisti o ragazzini di 15 anni vi insegneranno a realizzare gli effetti speciali di Indipendence Day.

In contemporanea con questo Eldorado del VideoMaking l’ultimo decennio è stato caratterizzato dalla comparsa nelle nostre vite del mondo dei Social, uno spazio nuovo e inesplorato in cui spesso non è la qualità visiva l’arma finale per sconfiggere i nemici.

I grandi Brand ci hanno messo un po’ a capire cosa stava succedendo, poi…

QUALCUNO SI È INVENTATO I CONTESTONLINE:

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Stiamo parlando di siti come Zooppa o Mofilm, veri e propri account 2.0, questi soggetti mecciano la richiesta continua di contenuti video da parte dei Brand con l’infinita offerta di creatività che i videomaker possono proporre.

Una precisazione, non è tutto oro ciò che luccica!
Ad ogni contest di Zooppa partecipano in media 150/200 utenti. Di questi, 100 sono video agghiaccianti, 50 rivedibili e 20 buoni. Tra questi 20 ce ne sono sempre 5 che spiccano per l’idea brillante.
Per capirci, i Videomaker di Mofilm, che è uno dei siti di contest più rinomati, producono perle di questa:

Contest promosso da DEW, bevanda gassata americana dal brand un po’ pazzo e scanzonato. Per aiutarvi a seguire il testo, il protagonista sta andando a proporre il soggetto per un nuovo spot della DEW (sì, è tutto squisitamente metatestuale).
Marty Stano – Writer / Director / Producer / Editor

Il video è pensato per una campagna Social, non deve trasmettere i valori fondativi del brand, non vi racconta nulla della bibita, il suo obbiettivo è colpire, deve riuscire a fermarvi mentre scrollate assonnati la vostra timeline alle 08:00 di mattina, scansando una marea di prodotti video che vi vogliono comunicare qualcosa.
Questo video è idea, non è realizzazione, attrezzature o effetti speciali, non c’è niente di tutto questo. Questo video viene dal basso, ha in sè le stesse caratteristiche dei corti delle scuole di cinema: approccio lowbudget, arrangiarsi con quello che si ha, puntare tutto sull’ideazione.

Qualche altro esempio di quello che possono produrre i contestonline:

Contest for AT&T
Video by Lloyd Choi and Simon Yang
Anche in questo caso la scrittura sorregge la narrazione, la genesi di un eroe con un potere molto speciale

Contest for Cortina d’Ampezzo
Raccontare Cortina senza mai far vedere neve, montagne, fiori, saune, lusso, sci, cuore, sole e amore.
Video by StudioRipreseFirenze
Pensate di dover raccontare uno dei luoghi più iconografici di Italia senza mai farlo vedere, per aggiungere facilitazioni il video doveva essere privo di voiceover o recitati.
Dopo giorni di bunker in ufficio abbiamo pensato di raccontare la nostra situazione.

Contest for V8, bevanda salutare con concentrato di frutta
Video by By Todd Doldersum
Questo di tutti è forse il video che meglio rappresenta quella forza della scrittura che abbiamo sopracitato. Due attori, due location, due quadri di ripresa, un dialogo serrato e surreale, e la concorrenza, ovvero una bottiglia piena di promesse vuote…geni!

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