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Fuoriuscire dal marasma grazie ai video

Capita a tutti, capiterà di sicuro anche a voi. Le vostre bacheche di facebook, i vostri feed instagram, la vostra homepage youtube è piena zeppa di comunicazioni che provano a colpirci, che tentano in ogni modo, con le tecniche più disparate e bizzarre di attirare la vostra attenzione, di farvi voltare lo sguardo. 

Ieri uno degli N-mila coach finanziari che mi tempestano quotidianamente indossava una maschera di Guy Fawkes per rendere il tutto più segreto e goloso 

Questi però sono trick poco replicabili e anche poco utili per l’obiettivo finale. Attirano la mia attenzione per i primi 3 secondi e quindi un piccolo goal lo raggiungono evitando che io continui a scrollare, ma poi l’espediente della maschera resta quello che è, un trucco da prestigiatori al pari delle copertine video scollacciate o con visi stupiti dagli enormi occhi sgranati. Dopo che l’utente si è fermato dobbiamo offrirgli qualcosa perché resti.

Siamo immersi in un marasma di input dal quale tentiamo giornalmente con difficoltà di fuoriuscire.

L’ultimo report di Hootsuite e We Are Social ci dice che il tempo medio di permanenza giornaliero di un utente sui social è di un’ora e 57 minuti. 

Pensate a quante volte in quelle 2 ore scrollate un annuncio a pagamento, una foto o un video sponsorizzati, un post instagram realizzato da un influencer a scopo commerciale. 

Per gli utenti spesso il bombardamento si traduce in insofferenza. 

Ci sono momenti in cui siamo disposti ad aprire il cuore e il portafoglio verso quella nuova offerta di scarpe, che comunque non stavamo cercando, ma che in qualche modo ci fa piacere adocchiare. 

Ci sono momenti invece in cui vogliamo solo svagarci e per quelli tra noi che non ritengono lo shopping un’attività ludica, la continua ricezione di messaggi pubblicitari alla lunga può stufare. 

Come facciamo quindi noi Brand, Aziende, Liberi Professionisti e nuovi couch finanziari con maschere di Guy Fawkes ad attirare lo sguardo dei nostri utenti in target? Grazie a contenuti video originali. 

Spero di non dirvi niente di nuovo e che questo concetto nella sua enunciazione base sia ormai passato a tutti quelli che fanno business oggi, non è più tempo di investire nelle pubblicità classiche. Dobbiamo dare qualcosa di più agli utenti se vogliamo la loro attenzione. 

Il dito scrolla veloce, l’occhio guarda per qualche secondo l’inizio di quel video, registra che è una pubblicità, sosta sospettoso e incuriosito per un altro secondo o due poi, se non è stato colpito da “qualcosa”, continua a scrollare e tanti saluti al vostro ROI. 

Dobbiamo lavorare su quel “qualcosa”.

Dobbiamo impegnare produzione e risorse per innovare continuamente a livello creativo la proposta commerciale che offriamo ai nostri utenti e a tutti gli altri che pascolano in quelle praterie sconfinate. 

Troppo facile acchiappare un utente che in quel momento sente vicino il bisogno di acquisto. Non è sempre Natale, il vostro vero goal al sette è rappresentato dalla cattura di un utente che staziona fuori dal funnel. 

Il video Hero, il format più potente della strategia che avete implementato, è quello che deve attirare gli utenti distratti. Quelli che non stavano pensando a quelle scarpe. Quelli che sono stufi dell’ennesima pubblicità e stanno scrollando il loro feed prima di addormentarsi sul divano.

Come fuoriuscire dal marasma?

Offriamo intrattenimento al nostro target! 

Non parlo solo di creare commercial che divertano (certo, anche quello, ma ne parliamo in un altro articolo) parlo proprio di un’attività di video produzione che punti a intrattenere il pubblico. Basta, niet, nulla di più. 

Certo, meglio ancora se in mezzo a quel video riusciamo ad infilarci un richiamo al nostro prodotto, un piccolo riferimento, un accenno, una citazione, come fa benissimo qui sotto il Milanese Imbruttito con Rowenta

Un altro format video possibile è quello che ha come obiettivo quello di intrattenere e di passare al contempo la visione del mondo del Brand. Raccontare una storia che non venda nessun prodotto ma che passi i valori che sostengono l’azione dell’azienda. 

E’ un format potente che richiede creatività da parte dell’agenzia (non c’è niente di peggio di voler far ridere e non riuscirci) e coraggio da parte del cliente (non si trovano tutti i giorni direttori marketing illuminati che spendono budget non per vendere un prodotto ma per comunicare il brand). 

E’ un format che, quando è fatto bene, rende in termini di numeri e di Earned Media. 

Noi abbiamo prodotto per INTRED una serie di 4 mini fiction ambientate in un luna park, in cui una coppia di giovani dal marcato accento bresciano (l’azienda opera nel nord italia e ha sede a Brescia) disserta sui temi aperti del digitale di oggi: la dipendenza dai social, le fake news, la privacy…

Attraverso questi video il Brand si racconta e porta la comunicazione su un livello commerciale diverso. Non attira l’utente solo grazie alle proprie offerte, ma anche grazie alla sintonia con i propri valori. La campagna di Intred solo su FB ha totalizzato 1.215.000 views.

Non sottovalutate mai l’importanza di cosa state chiedendo al vostro utente. Gli state chiedendo tempo, tempo che non potrete mai rendergli indietro se lui penserà poi di averlo sprecato. Dovete quindi progettare una comunicazione video che valga quella spesa in termini di tempo. Intrattenete il vostro pubblico, fatelo divertire, insegnateli qualcosa che non sapeva, fatelo commuovere. 

Fate sì che si ricordi di voi come di un amico che gli ha fatto passare bene  minuti con una bella storia. 

Se quello che hai letto ti ha solleticato, qui sotto trovi il link del mio video corso di marketing video e creatività prodotto per il Web Marketing Festival

https://www.webmarketingfestival.it/corsi/304/

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