Questa qua sopra è la OperaHouse di Sydney. Tutti voi la conoscete, qualcuno l’ha anche fotografata, pochi sono entrati al suo interno..
L’immagine iconografica più fotografata d’Australia è diventata nel tempo una splendida cartolina, ma poco più. Solo l’1% di chi fotografa poi fa un giretto all’interno delle sue sale, ascolta un concerto o pranza nello splendido ristorante con vista sulla baia.
GEOLOCALIZZAZIONE E INSTAGRAM UN ACCOPPIATA VINCENTE
Questo è il problema che si sono trovati ad affrontare gli esperti di comunicazione contattati dal teatro
La soluzione è arrivata dalla geolocalizzazione di Instagram:
L’utente scatta una foto dell’Opera House e la posta su Instagram, il Team dell’evento lo rintraccia con la geolocalizzazione e posta all’istante un video in cui l’architetto dell’edificio, lo chef del ristorante, una ballerina o la capocostumista, invitano l’autore della foto a fare visita anche al “dentro” della struttura.
Il video è personalizzato, parla proprio a VOI, vi fa sentire importanti, coinvolti, protagonisti. L’invito stimola quell’engaging tanto agognato che porta l’utente a diventare il primo rimbalzo dell’attività di Marketing. Pensate alle potenzialità che il progetto racchiude per qualunque nostro bene storico, superfotografato, ma poco o pochissimo visitato.
Come spesso succede, anche in questo caso, il video dell’evento diventa esso stesso evento e nucleo portante dell’attività di Marketing che senza il megafono della diffusione Social rimarrebbe un mero esperimento di coinvolgimento turistico.
Con lo Storytelling Video la Storia del Progetto può varcare i confini di Sydney e raggiungere contemporaneamente due obbiettivi comunicativi:
- se vi troverete davanti all’OperaHouse di Sydney probabilmente ci farete una capatina dentro
- al bar con gli amici mentre vi lamentate di come vengono trattati i beni storici in Italia citerete l’esempio di quei geni Australiani che sono “avanti anni luce” … e di questo la loro BrandAwareness vi sarà sempre riconoscente.
